MERCINTRENO. Si è tenuto a Roma l’appuntamento annuale del Forum organizzato da Federmobilità

Dal 30 settembre al 1 ottobre 2014 si è tenuta la sesta edizione del Forum internazionale per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci.

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Le direttive europee, il dialogo fra il trasporto ferroviario merci e la gomma, la gestione e i costi del servizio merci ferroviario e i finanziamenti sono state le tematiche affrontate in questa edizione.

Assifer, che anche quest’anno ha aderito come sostenitore dell’evento, è intervenuta con il Past President, Luigi Morisi, alla tavola rotonda ”Il ferroviario merci in Italia: Riflessi sulla situazione italiana delle novità contenute nelle direttive europee e dell’attuazione dei Corridoi Ferroviari Merci”.

Interessanti spunti sono emersi nel corso della tavola rotonda relativi a progetti europei per il trasporto merci.
Una task force di ERA si sta occupando degli aspetti di integrazione del ferroviario nella catena logistica con lo scopo, ad esempio, di fornire informazioni sul percorso del treno, sull’orario di arrivo previsto e sui cambi.
Il progetto Marathon, avviato nel 2011 e cofinanziato dalla CE, ha l’obiettivo di ridurre i costi operativi del 30% e aumentare la capacità dei corridoi principali per il trasporto delle merci promuovendo la circolazione di treni merci lunghi fino a 1500 metri.

Il principale problema rimane però la distanza tra gli obiettivi europei e la nostra situazione interna.
Nel libro bianco 2001 si era posto l’obiettivo di raddoppiare la quota di trasporto su ferrovia entro il 2020 (rispetto alla situazione del 2000).
Nel libro bianco 2011 sono stati fissati ulteriori traguardi per il 2030 e per il 2050 quando almeno il 50% dei trasporti merci a medio raggio (più di 300 km) dovrebbero essere tolti dalla strada.

Interrompere la spirale negativa che sta interessando il trasporto ferroviario delle merci è l’obiettivo primario e utilizzare più efficacemente i recuperi fiscali per le imprese che affidano le proprie merci al trasporto ferroviario potrebbe rappresentare un contributo significativo al riguardo.
E’ stata considerata positiva l’esperienza del Ferrobonus nel 2010, incentivo nazionale destinato alle imprese utenti di servizi di trasporto ferroviario che commissionano servizi di trasporto combinato o trasbordato con treni.

In questo quadro l’Europa non è indenne da insufficienze e ritardi (mancato mutuo riconoscimento delle omologazioni, reciprocità nei rapporti tra le imprese ferroviarie dei vari Paesi, tempistiche eccessive nel processo di armonizzazione omogenea del mercato).

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